La Corte di Cassazione con la recente ordinanza n. 12924 del 14 maggio 2025 ribadisce l'illegittimità dell'accertamento eseguito con apparecchio "autovelox" approvato ma non debitamente omologato. Ogni autovelox, infatti, in base all'articolo 142, comma 6 del d.lgs n 285 del 1992, deve essere preventivamente omologato dall'ente competente e deve rispettare specifici requisiti tecnici. La mancanza di omologazione rende il dispositivo non valido e le sanzioni emesse tramite tale strumento possono essere contestate. Inoltre, sul dispositivo devono essere effettuati controlli periodici per garantirne il corretto funzionamento. Questo aspetto è cruciale per evitare errori nella rilevazione della velocità e per tutelare gli automobilistici da sanzioni ingiuste. La Suprema Corte nella recente Ordinanza approfondisce la differenza tra "omologazione" e "approvazione" degli autovelox precisando che le due procedure non sono equipollenti. Pertanto, l...